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Si sono concluse le operazioni di bonifica dei fondali marini dell’isola del Giglio dove si incagliò la Costa Concordia nel naufragio del 13 gennaio 2012 che causò 32 morti, numerosi feriti e ingenti danni, anche all’ambiente. Ad annunciare la fine dei lavori è la società Micoperi di Ravenna, precisando che l’effettiva conclusione delle operazioni è avvenuta ieri, sesto anniversario della costituzione del consorzio Titan-Micoperi, «sottoscritto alle ore 4.08 del 7 maggio 2012».

Bartolotti: «Sei anni di lavoro legati ad un episodio drammatico» «E’ giunta la fine di un progetto che non è stato un progetto qualunque ma che ha in sé una grande emozione per tutti quelli che hanno avvicinato questo evento – scrive il patron di Micoperi, Silvio Bartolotti -. Sei anni di lavoro legati ad un episodio drammatico ma che ha consentito a migliaia di persone, di nazionalità diverse, di trovare lo spirito per costruire una grande squadra e superare difficoltà giudicate da tutti insuperabili. Grazie agli ingegneri che hanno elaborato il percorso lavorativo, grazie a tutti i tecnici che hanno operato con spirito di abnegazione, grazie a tutti gli operatori sopra e sotto i fondali dell’Isola».