estra_2.jpgSanzione da mezzo milione di euro comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per una società del gruppo Estra. Nel mese di dicembre l’Autorità ha accertato che sono state adottate «procedure di contrattualizzazione che sfruttavano il contesto di razionalità limitata e asimmetria informativa dei consumatori – dovuto anche alla complessità intrinseca delle offerte commerciali di energia elettrica e gas naturale nel mercato libero –, permettendo la conclusione di contratti e l’attivazione di forniture non richieste di elettricità e/o gas». In seguito alla segnalazione la società del gruppo Estra ha comunicato che non richiederà il pagamento delle forniture non richieste. Un atteggiamento «collaborativo» secondo l’Autorità Garante.

Nero su Bianco: «Quali iniziative si intende assumere per tutelare gli interessi dei cittadino?» Alla diffusione della notizia della sanzione i gruppi di minoranza in Consiglio Comunale a Siena hanno annunciato interrogazioni al sindaco per chiedere delucidazioni. Nero su Bianco spiega in una nota che «essere sanzionati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato  è per un’azienda privata elemento dequalificante. Ma quando viene sanzionata una Azienda a capitale pubblico la circostanza assume connotati ben più gravi. Soprattutto perché da un’azienda partecipata interamente da Comuni ci si aspetterebbe l’applicazione (non solo la pubblicizzazione sulle pagine internet) dei Codici Etici che rappresentano gli strumenti della responsabilità sociale delle imprese, controllate o partecipate da soggetti pubblici, per l’attuazione di buone pratiche di comportamento verso i cittadini utenti. Per questo in seguito alla sanzione irrogata a Estra Energia S.p.a. ci è apparso opportuno conoscere dal sindaco se il Comune di Siena era a conoscenza delle pratiche commerciali attuate dalla società partecipata, giudicate scorrette dall’Autorità di Garanzia. Comunque quali iniziative si intende assumere per tutelare gli interessi dei cittadini che oltre ad essere potenziali utenti sono anche proprietari (come collettività) di queste aziende».

Corsi (L’Alternativa): «Il sindaco sapeva della multa?» Ad aderire all’interrogazione anche Andrea Corsi (L’Alternativa) che in una nota spiega che «la gravità della sanzione è accentuata dal fatto che Estra è una società a capitale completamente pubblico con una importante partecipazione, detenuta da Intesa, a sua volta partecipata dal Comune di Siena. Il sindaco Valentini, così solerte ad irradiare comunicati, post sui social e interviste praticamente su tutto, ci risulta non abbia rilasciato alcuna dichiarazione in merito. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione, insieme ad altri colleghi della minoranza, per sapere se il sindaco era a conoscenza della multa, se ha intrapreso qualche iniziativa per tutelare da danni patrimoniali e d’immagine la partecipazione, seppure indiretta, detenuta dal Comune di Siena, e che giudizio dà degli amministratori interessati dalla vicenda».

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