Riparte sulle note di Brahms e Beethoven la stagione dell’Orchestra da Camera Fiorentina, domenica 9 e lunedì 10 settembre al Cenacolo della Basilica di Santa Croce a Firenze (ore 21), violino solista Marco Lorenzini, direttore Giuseppe Lanzetta.

Il concerto Ad esaltare le doti di Lorenzini è il “Concerto per violino op. 77” di Johannes Brahms, tra le opere più note del compositore tedesco oltre che uno capisaldi di tutto il repertorio violinistico romantico: pagine intrise di melodie rigogliose e virtuosismi che Brahms scrisse per il più grande violinista dei suoi tempi, Joseph Joachim. Al carattere passionale e tempestoso di Ludwig van Beethoven ci porta invece la quinta sinfonia in do minore op. 67, una musica che “muove le leve del terrore, del brivido, del dolore, e per questo suscita quel palpito di infinita nostalgia che è l’essenza stessa del romanticismo”, come chiosò lo scrittore e critico musicale Ernst Theodor Amadeus Hoffmann nel 1810, a pochi mesi dal debutto a Lipsia.

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