Garantire il diritto allo studio agli studenti a basso reddito. Questo è lo scopo del ‘Pacchetto scuola’, lo strumento con cui la Regione Toscana, ormai da anni, realizza questa misura a favore delle famiglie con minor capacità economica per sostenere le spese necessarie per l’acquisto di libri, servizi e altro materiale didattico. Tutti gli studenti che hanno fatto domanda e che sono risultati idonei (26.700 il numero totale) riceveranno presto il contributo, poiché la Regione ha già concluso le procedure di liquidazione delle risorse, in largo anticipo rispetto agli anni passati.

280 euro a studente Quest’anno, con l’innalzamento della soglia rispetto allo scorso anno, beneficeranno del Pacchetto scuola quei nuclei familiari che non superano i 15.748,78 mila euro di Isee all’anno. Il contributo regionale è pari a 280 euro a studente per qualunque classe di iscrizione ma può arrivare a 5.000 euro per chi abita nelle isole del Giglio e di Capraia o nei territori più disagiati, con Isee del nucleo familiare di appartenenza non superiore a 36.000 euro.

Il presidente Rossi: «Scelta di carattere istituzionale» «La Regione ha mantenuto l’impegno di concludere la procedura più velocemente rispetto a quanto fatto lo scorso anno – commenta il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi – in modo da consentire ai Comuni di completare le operazioni di approvazione delle graduatorie definitive e procedere al pagamento nelle prime settimane del nuovo anno scolastico. Permettere a chi non ha possibilità proprie di studiare e formarsi ugualmente – aggiunge il presidente Rossi – è una scelta di carattere costituzionale, con particolare riferimento all’articolo 3, alla rimozione cioè degli «ostacoli di ordine economico e sociale» che limitano la «libertà e l’eguaglianza dei cittadini».

 

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