Foto Ansa
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Autorizzazione a manifestare concessa al Partito Animalista Europeo in un’area periferica di Siena ma non nelle zone limitrofe a Piazza del Campo come richiesto. E’ quanto rendono noto il Prefetto di Siena Renato Saccone e il Questore Maurizio Piccolotti al termine della riunione tenutasi oggi del Comitato Provinciale dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica in vista del Palio del 16 agosto. L’area individuata dalla Questura è il parco dell’Acquacalda, a circa 6 chilometri da Piazza del Campo, e la fascia oraria prevista è quella pomeridiana dalle 14 alle 20.

Centro storico vietato «Nei confronti del Partito Animalista Europeo non applicheremo regole diverse da quelle previste per tutti gli altri: l’intera cinta urbana, ma anche l’area prossima alla città, nei giorni del Palio è impiegata centimetro per centimetro nelle attività collegate all’accoglienza, al Palio e alle contrade» ha sottolineato il Prefetto Saccone. L‘accesso al centro storico per la manifestazione è stato negato, «sarà garantito il diritto a manifestare ma nel rispetto delle leggi e in modalità tali che non possano in alcun modo essere turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica» ha spiegato il Questore Piccolotti che ha poi aggiunto: “Come per tutte le manifestazioni sarà predisposto un servizio specificatamente calibrato secondo il numero dei manifestanti». «Essendo una manifestazione richiesta ci aspettiamo un comportamento consono e in linea con il rispetto delle leggi» ha concluso Piccolotti. Il preavviso del Partito Animalista Europeo è giunto alla Questura nei giorni scorsi e riguarda un numero massimo di 200 persone.

Una decisione storica «La segreteria apprende con entusiasmo la scelta del Questore Piccolotti, una decisione storica, unico precedente nella storia del Palio che fino ad oggi ha visto negare qualsiasi forma di dissenso in terra senese». Così scrive in una nota il Partito Animalista Europeo dopo la comunicazione di concessione dell’autorizzazione per una manifestazione contro il Palio nell’area dell’Acquacalda. «Oggi assistiamo ad un precedente che inevitabilmente segnerà un cambiamento storico ad un evento ritenuto finora intoccabile, un cambiamento che come tale verrà visto con ostilità dai sostenitori della giostra equestre medievale» dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli che poi conclude: «desideriamo ribadire che il nostro dissenso contro lo sfruttamento dei cavalli impegnati nelle carriere sarà manifestato  con modalità pacifiche nel pieno rispetto della legge».

Rizzi: «Diritto garantito» «La Questura di Siena ha autorizzato la manifestazione degli animalisti. La piazza a noi destinata è nella zona di Acquacalda». E’ quanto scrive nella sua pagina Facebook Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito Animalista Europeo. «Ringrazio vivamente il neo Questore Maurizio Piccolotti – aggiunge Rizzi – che, a differenza del suo predecessore, ha deciso di garantire il nostro diritto di manifestare pubblicamente la nostra contrarietà al Palio di Siena».

Lega Nord all’attacco Dura invece la Lega Nord di Siena che in una nota attacca Prefetto, Questore e Sindaco di Siena Bruno Valentini. «Perché dobbiamo abbassare il capo così?!?»: è stato questo il commento del Segretario della Lega, Francesco Giusti. «La soluzione dell’Acquacalda non è una presa per i fondelli nei confronti dei manifestanti, bensì un precedente pericolosissimo ed una vittoria proprio per gli organizzatori: si permette loro di manifestare nel territorio comunale di Siena ed in qualche modo è stata di fatto data ragione a queste persone, anche se relegate in periferia. Perché non hanno proposto a questi “simpatici” animalisti una zona fuori comune, il più lontano possibile dalla Città? Il fatto che gli organizzatori della manifestazione ringrazino Questore & co. dimostra che hanno raggiunto il loro obiettivo: manifestare nel nostro Comune ed ottenere così la ribalta dei media. Meno male che, come ha detto il Primo cittadino qualche giorno fa, si dovevano ignorare… Le vergogne a Siena non hanno mai fine. Siamo alla frutta», ha dichiarato Giusti. Ha aggiunto Maurizio Montigiani, storico leghista senese: «Il Sindaco Bruno Valentini verrà ricordato, oltre per gli avvisi di garanzia ricevuti durante il suo mandato, anche per essere stato il primo, nella storia di Siena, ad aver concesso una zona della nostra Città per una manifestazione contro Siena, i senesi ed il Palio. Permettere a chiunque venga con questi propositi l’ingresso a Siena vuol dire concedere loro la visibilità che stanno cercando. Mi auguro che questo sia l’ultimo attentato alla dignità di Siena perpetrato dall’ex Sindaco di Monteriggioni». William Vittori, della Lega Nord di Siena, non è da meno: «Siamo al limite del ridicolo. Le istituzioni senesi sono indifendibili». Più articolato un altro leghista senese, Infine Giovanni Niccolini: «Concedere il luogo all’interno del territorio comunale anche se in periferia denota prima di tutto mancanza di rispetto verso la festa ed i senesi ed in secondo luogo dà una legittimazione a questa gente che non ha altro da fare se non becerare al vento. Con un atto del genere Sindaco, Prefetto e Questore rischiano di far esplodere una polveriera».

Un’offesa ai senesi «Una decisione completamente sbagliata, priva di senso e offensiva nei confronti dei senesi». Così il segretario della Lega Nord di Siena Francesco Giusti. «Il precedente è pericoloso perché si permette di manifestare a questi animalisti fanatici, anche se saranno quattro gatti» ha sottolineato Giusti a margine di una conferenza stampa convocata insieme a Fratelli d’Italia. Contro la decisione della Questura il segretario del Carroccio ha anche annunciato: «il nostro capogruppo in Senato presenterà un’interrogazione al Ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere immediatamente una revisione della decisione da parte del questore di Siena». «Chiediamo con forza al questore di tornare sui propri passi» ha aggiunto il portavoce di Fratelli d’Italia Lorenzo Rosso; «potremmo anche arrivare a chiederne le dimissioni» ha concluso.

Neri (Siena Rinasce): «Da una parte si vuole garantire il Palio e dall’altra si accettano violazioni evidenti delle regole» «La cosa è molto seria e ridicola nello stesso tempo». Scrive così sulla sua pagina Facebook Eugenio Neri, capogruppo di Siena Rinasce in Consiglio comunale. «Io non temo gli animalisti perchè sono una falsa minaccia. Il ” pericolo animalista” è sempre stato utilizzato per cambiare le tradizioni. Il problema invece è istituzionale: da una parte si vuole garantire il Palio e dall’altra si accettano violazioni evidenti delle regole, senza che nessuno ne accetti la conseguenze.  I fatti di luglio compreso l’incidente alla tratta devono far riflettere. Ad es. si puó continuare a far correre un cavallo con una lesione allo zoccolo? , c’è un ruolo dei fantini nella sicurezza dei cavalli e nella ” incolumità ” della festa?Possiamo ancora dire a Siena si fa come ci pare ?  Evidentemente un atteggiamento morbido verso l’esterno (animalisti) e ambiguo verso l’interno è disastroso. La tutela non deve limitarsi al marchio sulle pennine usb e le tazzine con i colori delle contrade – conclude Neri – …evidentemente l’happening animalista dimostra l’inadeguatezza di molti protagonisti istituzionali».

Il giornalista Magrini:«Le autorità Contradaiole entrino in campo, preventivamente, con atti concreti» «Finora non ne avevo parlato per non cadere nella trappola di contribuire a propagandare i concetti di odio e fanatismo di cui è pervasa l’annunciata manifestazione animalista» scrive sulla sua pagina Facebook il giornalista Daniele Magrini. «Ora che le autorità dello Stato l’hanno autorizzata, e per giunta nel giorno del Palio, per tutti noi senesi sacro, nel rispetto delle nostre tradizioni, voglio sperare che le autorità Contradaiole entrino in campo, preventivamente, con atti concreti, affinché le autorità dello Stato agiscano per tutelare tutti noi e la nostra città, di fronte a reati di diffamazione già in corso via web, e che dovessero ulteriormente verificarsi – a casa nostra! – il 16 agosto».

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