Monsignor Rodolfo Cetoloni è il nuovo vescovo di Grosseto. A nominarlo Papa Francesco che ha così “promosso” l’attuale vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza a una diocesi più grande.

Avvicendamenti Cetoloni 65 anni, francescano di Terra Santa,èentrato giovanissimo, a 16 anni, nei Frati minori ed è stato ordinato sacerdote nel 1973 a Gerusalemme dove ha studiato teologia biblica e ha stretto un forte legame con la Terra Santa. Più volte ministro della Provincia toscana dei frati minori, si deve a lui l'iniziativa della marcia francescana ad Assisi. Cetoloni lascia la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, della quale era vescovo dal 2000, per guidare quella di Grosseto, il cui ordinario, monsignor Franco Agostinelli, era stato trasferito a Prato da Benedetto XVI. In entrambi i casi si tratta di promozioni da diocesi più piccole a diocesi più grandi, secondo la prassi per la quale si "premia" l'esperienza del presule. Una consuetudine che però venne letta in modo critico dal cardinale Joseph Ratzinger, in quanto per la Chiesa il legame tra la chiesa locale e il vescovo è quello sponsale, dunque indissolubile. Tuttavia, da Papa, lo stesso Ratzinger si convinse poi della necessità di non lasciare, se non in casi particolari, un vescovo nella stessa diocesi per oltre 10-15 anni. E della necessità di affidare sedi più impegnative a ecclesiastici già collaudati come vescovi (Cetoloni) o vicari generali.

Il “benvenuto” del sindaco Bonifazi «L'amministrazione comunale saluta con grande piacere e partecipazione il nuovo vescovo della Diocesi di Grosseto, Rodolfo Cetoloni – si legge in una nota del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi -, nominato alla guida della comunità grossetana da Papa Francesco. Dopo l'apostolato di monsignor Franco Agostinelli, di cui ricordiamo con stima e amicizia l'operato, siamo certi che la nuova guida spirituale scelta per il nostro territorio saprà distinguersi per la capacità di dialogo e la semplicità, per la vicinanza ai fedeli e a tutte le realtà cittadine. Il Comune sarà lieto di proseguire nel rapporto di collaborazione con la Diocesi e anche con il vescovo Cetoloni per promuovere progetti e iniziative mirate al bene della comunità, per una serena e pacifica convivenza tra i cittadini, italiani e stranieri, di diverse culture e credi religiosi».

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