Non dimenticare i 10 milioni di morti nei campi di sterminio a cui si aggiungono 300 mila vittime con disabilità. Per ricordarle Anffas Toscana, in collaborazione con Cesvot e con il patrocinio della Regione Toscana, ha deciso di allestire una mostra dal titolo “Perché non accada mai più: ricordiamo” proprio con l’obiettivo di non dimenticare gli esperimenti e le sofferenze inflitte alle persone con disagio psichico per volontà di medici che avevano portato la psichiatria tedesca ai vertici mondiali.

La mostra Composta da 30 pannelli cartacei, la mostra sarà itinerante e toccherà numerose città toscane: dal 3 al 16 febbraio Massa Carrara,  Firenze, Lucca e Pisa e dal 19 febbraio al 2 marzo Prato, Livorno e Poggibonsi. «Proponendo questa mostra – spiega Fiorella Nari, presidente Regionale ANFFAS Onlus Toscana – la nostra associazione  non si pone come scopo prioritario l’approfondimento della conoscenza di quei fatti, piuttosto intende onorare la memoria di quelle vittime innocenti e destare domande e riflessioni su attuali grandi temi filosofici, morali, scientifici e sociali».  «Per i disabili furono “inventate” le camere a gas – spiega Nari – furono loro le prime cavie dei barbari esperimenti medici su esseri umani. Per loro furono messi a punto i macabri rituali delle camere a gas camuffate da docce, della spoliazione, del recupero degli effetti personali e dell’estrazione dei denti d’oro. Le basi scientifiche da cui tutto partì,  con una accurata preparazione attraverso anni di martellante propaganda e per la tipologia dei suoi esecutori, pongono domande inquietanti sul presente e sul futuro. Per questi motivi si deve conoscere, anche se fare memoria può essere difficile e doloroso».

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