VENTURINA – Primo sospiro di sollievo per i 130 lavoratori della Italian Food di Venturina, il pomodorificio del marchio Petti cui era stato imposto il fermo amministrativo per problemi legati agli scarichi di produzione durante i sopralluoghi di Arpat relativi all’inchiesta dei giorni scorsi.

Sequestri pomodoro e denunce, ma a rischiare sono 130 lavoratori

Nel corso di una conferenza dei servizi fiume, c’è stato il via libera della regione, anche se con l’obbligo di alcune prescrizioni. Per i lavoratori una boccata di ossigeno dopo le notizie relative all’inchiesta per il presunto imbottigliamento di prodotto come cento per cento italiano e toscano usando, invece, semi lavorato proveniente da Paesi extra Ue.

Nessuna indicazione circa la data di ripresa delle attività che, comunque, dovrebbe essere nella prima settimana di maggio. Rimane alta la preoccupazione delle organizzazioni sindacali agricole per il futuro dei lavoratori e per la campagna di raccolta dei pomodori.

 

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