Un impegno straordinario per consegnare al Governo entro il 15 marzo il Piano con le necessità economiche della Toscana per riparare i danni causati dalle forti piogge e dalle esondazioni di fine 2009 e inizio 2010. E’ quanto ha chiesto questa mattina agli amministratori locali riuniti presso la Provincia di Pisa, il Commissario delegato alla ricostruzione post alluvione. Quello delle insufficienti risorse a disposizione è stato il principale problema al centro dell’incontro. Di fronte ad una stima di oltre 500 milioni di euro di danni, di cui 80 soltanto per gli interventi di somma urgenza, le casse del Commissario possono contare ad oggi soltanto sui 12 milioni di euro previsti dal decreto di nomina commissariale, che non è ancora stato pubblicato, e che quindi non li rende ancora disponibili. Il presidente della Regione Claudio Martini ha osservato poi che se alla Toscana fossero concessi 60 dei 100 milioni previsti nel decreto per l’emergenza Abruzzo, la somma complessiva a disposizione coprirebbe a malapena il 15% delle necessità e sarebbe quindi assolutamente insufficiente.


Il Comitato Il Commissario ha detto di sperare che, una volta definito il quadro certo delle necessità, il Governo trovi il modo di onorare gli impegni e stanziare somme ulteriori. Nel frattempo ha costituito un Comitato istituzionale, del quale ha chiamato a far parte i presidenti delle Province interessate dai danni, cioè Pisa, Lucca; Massa – Carrara, Prato e Pistoia e da Anci e Uncem. Avrà il compito di individuare i criteri di ripartizione delle risorse disponibili, posto che ogni aspetto del post alluvione rappresenta a suo modo una priorità alla quale occorrerebbe far fronte: lo sono sia gli interventi di somma urgenza, in gran parte già effettuati e quindi da pagare, che la messa in sicurezza del territorio e degli argini, e le richieste di rimborso dei danni subiti dalle imprese e dai cittadini.


Firenze

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