In Toscana sono 174 gli uffici postali a rischio chiusura. E se il danno è enorme per i cittadini (leggi), lo è ancora di più per gli agricoltori che abitano le piccole frazioni oggetto del provvedimento deciso da Poste Italiane. Per questo la Cia Siena esprime forte preoccupazione.
 
Rischio abbandono delle campagne «La qualità della vita e la competitività dei territori rurali richiedono – sottolinea il presidente della Cia Siena Luca Marcucci  – la presenza di un sistema di infrastrutture diffuse, come ad esempio, la presenza degli uffici postali nelle aree rurali». La capacità dei territori rurali di adeguare le proprie connessioni con il mondo circostante è un presupposto fondamentale per consolidare gli stretti legami tra città e campagna, che caratterizzano e rendono unico il modello di sviluppo rurale di questo territorio. «Un taglio agli sportelli postali – aggiunge Marcucci – rappresenta un danno sociale molto grave; perché chi vive nelle aree rurali della nostra provincia sarà costretto ad ulteriori sacrifici, spostamenti, costi ulteriori. La situazione è molto triste, rispecchia la fotografia di un generale impoverimento dei servizi territoriali, a danno come spesso accade chi deve far fronte a disagi».       

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