Università di Siena capitale italiana degli atenei e leader nazionale tra quelli con medie dimensioni (tra 10 e 20mila studenti). Medaglia di bronzo a Firenze, quinto posto per Pisa tra le università d’Italia con un numero di iscritti superiore ai 40mila. Sono stati questi i dati di maggiore interesse, per quanto riguarda la Toscana, del rapporto stilato dal Censis (riportato oggi sulle pagine de La Repubblica) sulle università italiane, che ha valutato produttività (regolarità nei tempi di laurea), servizi web, didattica e ricerca (borse di studio), rapporti con le università straniere e strutture (dalle aule ai laboratori). Numeri importanti su cui spicca però l’exploit senese: l’Università di Siena infatti ha ottenuto, in assoluto, il punteggio più alto tra gli atenei italiani, un risultato che fa seguito al quinto posto nella classifica italiana degli istituti statali e al terzo tra gli atenei generalisti sull’elaborazione del Sole 24 Ore dei dati diramati dal Ministero dell’Istruzione.
 
Siena leader nazionale Le statistiche Censis-Repubblica conferiscono all’ateneo senese un’eccellenza assoluta nel panorama italiano. Se Bologna si conferma città dotta, Siena addirittura la stacca nella classifica di valutazione di oltre dieci punti assoluti, riprendendosi la leadership, a discapito di Trento, tra gli atenei con medie dimensioni.  Motori trainanti della ‘medaglia d’oro senese’, le Facoltà di Giurisprudenza (prima in Italia secondo il Censis), Scienze Politiche (seconda alle spalle di Bologna 2) ed Economia (terza dietro Padova e Trento). Sempre a Siena scende dal podio la Facoltà di Lettere e Filosofia, ed è l’unico neo per l’ateneo della Città del Palio che si vede, rispetto al 2011, superata da Modena-Reggio Emilia e Pavia.  
 
Il commento «Si tratta di un risultato molto positivo – ha detto il rettore Angelo Riccaboni, esprimendo soddisfazione per il posizionamento nella classifica – che conferma che stiamo lavorando in maniera efficace sul nostro obiettivo prioritario: mantenere alto il livello della qualità della didattica e della ricerca, e trovare l’equilibrio economico senza penalizzare i servizi agli studenti. L’ottima valutazione globale testimonia il grande sforzo compiuto dall’ateneo e l’impegno del personale docente e tecnico e amministrativo per continuare ad offrire corsi di studio e servizi di eccellenza. Già da domani, quando potremo valutare sulla Guida tutti gli indicatori che nello specifico ci hanno portato a questo risultato, lavoreremo per ottimizzare sempre più i nostri punti di forza e confermare la qualità della nostra istituzione. I giudizi positivi che emergono dalla classifica saranno da stimolo per migliorarci e costituiranno sicuramente una presentazione di valore agli studenti e alle famiglie per la prossima campagna immatricolazioni».
 
Prospettive future I dati raccolti dagli esperti del Censis e arricchiranno da domani le pagine del volume “La grande Guida delle Università 2012-13”, con tutte le classifiche per ateneo e per facoltà in vendita da domani nelle edicole con La Repubblica. Graduatorie, podi, leadership nazionali: dati importanti per gli studenti che si trovano davanti ad una scelta ma che restano comunque suscettibili delle varie riforme che, con il tempo, hanno permesso ai ministri di modificare quello che è il panorama universitario italiano. Con la Riforma Gelmini poi molti accorpamenti di facoltà (in procinto di diventare dipartimenti, ndr), potrebbero scombinare e modificare molte di queste classifiche.

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