VOLTERRA – Ha scelto una data emblematica, il 23 settembre, il giorno delle celebrazioni di San Lino, patrono di Volterra (Pisa), per intraprendere il cammino di noviziato nel cuore del monastero cistercense di Valserena a Guardistallo, borgo collinare della Bassa Valdicecina.

Elisabetta Sarperi, 70 anni, per tutti Betty, adesso è suor Elisabetta: accompagnata nel suo viaggio spirituale da don Armando Volpi, Suor Elisabetta è dunque entrata a far parte della comunità di monache cistercensi della Stretta Osservanza (Trappiste). La cerimonia di vestizione si è svolta nel cuore del monastero, alla presenza della Madre Abbadessa di Valserena, Maria Francesca Righi, e delle sole consorelle, e alla Messa è intervenuto anche il Vescovo ‘dimissionario’ (per raggiunti limiti di età) di Volterra, Monsignor Alberto Silvani, che ha presieduto la celebrazione a cui hanno partecipato anche due parroci di Volterra, don Fabio Villani e don Giuliano Giovannini, insieme ad alcuni amici della novizia. Suor Elisabetta è nata ed ha vissuto in via San Lino, a Volterra, la strada dedicata al Santo volterrano successore di Pietro sul soglio pontificio: prima di prendere i voti ha lavorato per molti anni in un negozio del centro di Firenze, per poi far ritorno nella sua città, Volterra. In pensione, ha iniziato a frequentare da esterna il monastero di clausura di Guardistallo, ed ha scelto di intraprendere il cammino verso una vita di consacrazione con la guida spirituale di Don Armando Volpi, parroco di Peccioli (Pisa).

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