«I propositi erano interessanti, ma è di tutta evidenza che i risultati non si sono visti». A dirlo in una nota Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino (Arezzo) in merito al progetto “Piano di sviluppo della Cultura” per i “Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali” in alcuni comuni della Valdichiana aretina. «Un progetto che aveva visto il consenso dei comuni di Cortona, Foiano Lucignano, Marciano, Monte S. Savino, Civitella e Castiglion Fiorentino per la gestione, appunto, della rete museale della Valdichiana individuando quale Comune capofila il Comune di Cortona – spiega una nota del Comune di Castiglion Fiorentino -. Purtroppo dal 2015, anno della firma del protocollo d’intesa, ad oggi nessun visitatore “proveniente” da questa iniziativa ha varcato la soglia del Sistema Museale Castiglionese».

Il sindaco: «Progetto non riuscito» «Un progetto non riuscito – sottolinea il primo cittadino con delega al turismo Agnelli – Dopo protocolli, intese e accordi che hanno coinvolto i comuni della Valdichiana, durante l’ultimo quinquennio, credo che sia opportuno anche fare dei bilanci, positivi o negativi che essi siano. Uno di questi riguarda il progetto per il collegamento della Rete Museale della Valdichiana che ad oggi non ha prodotto un benché minimo risultato. Mi riferisco all’accordo sottoscritto il 20 dicembre 2014 quando veniva approvata la convenzione tra i 7 comuni della Valdichiana aretina che doveva favorire lo scambio di visitatori tra i nostri Musei. In pratica chi visitava un Museo dei 7 convenzionati poteva contare su di una particolare scontistica per gli altri musei convenzionati. Per coerenza a Castiglion Fiorentino registriamo che non è arrivato nessuno con in mano questo ‘speciale pass’».

«Il nostro sistema museale vive di luce propria» «D’altro canto non crediamo di esagerare nel dire che il nostro Sistema Museale Castiglionese oggi vive di luce propria e attira sempre più visitatori – prosegue il sindaco Agnelli – , grazie anche alle scelte forti che sono state fatte  rendendo fruibile a tutti il nostro patrimonio storico-artistico e culturale senza il pagamento del biglietto d’ingresso.  La nostra consapevolezza rimane quella di guardare al futuro con nuovi percorsi e progetti utili alla promozione turistica e culturale della città» conclude.

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