FIRENZE – Le aziende vitivinicole toscane possono tirare un sospiro di sollievo. Fino al 30 giugno ci sarà tempo di utilizzare le etichette già stampate.

La misura, decisa dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, interessa 12mila aziende e va a sanare parzialmente la direttiva europea in materia.
Soddisfazione è stata espressa Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana che ricordano che il problema era nato perché a poche settimane dall’entrata in vigore del nuovo regolamento la Commissione aveva deciso di inserire il termine completo “ingredienti”, invece di “I”, condannando di fatto al macero tutte le etichette già stampate dai produttori che si erano organizzati per tempo.

Una decisione che avrebbe ulteriormente appesantito i costi delle aziende vitivinicole toscane già penalizzate dall’impennata dei costi che ne mettono a rischio la competitività sui mercati.

Il Ministero dell’Agricoltura ha ritenuto di allungare i tempi per lo smaltimento delle vecchie etichette già in magazzino e consentire quindi di “etichettare i vini ed i prodotti vitivinicoli aromatizzati con etichette riportanti il simbolo ISO 2760 ‘i’ accanto al Qr code che rimanda alle informazioni relative alla lista degli ingredienti ed alla dichiarazione nutrizionale fino al 30 giugno 2024 e solo per il vino e i prodotti vitivinicoli aromatizzati circolanti sul territorio nazionale”.

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