La comunicazione l’avvocato Luigi De Mossi l’ha data, ma chi si attendeva una sua discesa in campo come candidato sindaco dovrà aspettare ancora qualche settimana. Per adesso – evitando di sottoporsi alle domande dei giornalisti – il suo è stato poco più di un invito ad Eugenio Neri, protagonista del ballottaggio nell’ultima campagna elettorale senese per il Comune, a sedersi intorno ad un ‘tavolo politico’ che sarà convocato già per il prossimo lunedì. «Venga anche chi è stato molto bene protagonista della precedente campagna elettorale dalla parte dell’opposizione – ha detto De Mossi in piedi sotto la porta del Duomo Nuovo – i suoi principi sono in parte condivisibili e accettabili ma ad una condizione: che non ci siano più osservazioni sugli altri, questioni interne, battibecchi che non ci possiamo più permettere».

Un invito, quello a partecipare al tavolo, che l’avvocato ha esteso un po’ a tutti ‘urbi et orbi’ indicando la strada da seguire per arrivare al governo della città: «Credo che un civismo trasparente e solidale, inclusivo e non esclusivo sia la cifra per governare questa città – ha rimarcato indicando un duplice percorso da compiere – quello del confronto politico e quello con i cittadini. Mi recherò a San Miniato, all’Ospedale, a Isola d’Arbia dovunque i cittadini vorranno incontrarmi non per fare il libro dei sogni di cento pagine che poi finisce in un cassetto – ha spiegato – ma per conoscere le loro necessità ed urgenze. Se queste due istanze, quella politica e quella dei cittadini si coniugheranno, allora la mia candidatura sarà possibile, diversamente – ha concluso – ringrazierò tutti e farò scelte diverse».

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