C’erano gli ostaggi, uno scontro a fuoco e l’intervento delle forze speciali. Non è uno scenario da attacco terroristico reale ma solo simulato quello andato in scena la notte scorsa a Pisa dov’è stato riproposto lo scenario di un evento terroristico realmente accaduto in Europa. Protagonisti i Carabinieri che contribuiscono a costituire il dispositivo antiterrorismo nazionale: un’aliquota del Gruppo intervento speciale, le cosiddette ‘teste di cuoio’ italiane, il reparto speciale antiterrorismo, unitàdel 1ø Reggimento carabinieri paracadutisti ‘Tuscania’, rappresentati dalle aliquote di primo intervento di Pisa e Firenze, le squadre operative di supporto del Battaglione mobile ‘Toscana’ e il personale del Nucleo elicotteri di Pisa.

Ostaggi e feriti A rendere ancora più realistica la situazione anche la simulazione di ostaggi e operatori feriti, gestiti dal personale militare sanitario specializzato e, in un secondo momento, dal personale del 118 che, insieme ai vigili del fuoco, ha partecipato all’esercitazione. L’esercitazione si è conclusa con la liberazione degli ostaggi e la neutralizzazione del commando terroristico. L’occasione ha consentito di verificare e testare le procedure di comando, controllo e coordinamento dell’intero dispositivo antiterrorismo dell’Arma, incrementando l’osmosi operativa e l’interoperabilità fra le diverse componenti.

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