Sarà inaugurata il 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne, la panchina-monumento, realizzata in marmo e con una teca di vetro come schienale che custodirà le celebri scarpette rosse, simbolo del femminicidio. Succederà a Torano (Massa Carrara). Tra le scarpette rosse che comporranno l’installazione collettiva anche quelle di Susanna Camusso, segretario della Cgil che a Torano arrivò nell’estate 2013 per vedere l’opera di Emma Castè (centinaia di scarpette rosse lasciate sulle scalinate della chiesa del paese) e di molti artisti come Pierangela Massolo, Chiara Boni, Francisco Garden e la stilista Eugenia Serafini. E’ stato un referendum tra gli abitanti del piccolo borgo ai piedi delle cave di marmo di Carrara, conosciuto come il paese per gli artisti e sede della rassegna d’arte Torano Notte e Giorno che quest’anno festeggia la 20esima edizione, a scegliere il luogo dove sarà posizionata l’opera collettiva dal titolo “Quel che resta”. La panchina sarà installata in piazza Domenico Guidi, nel cuore del borgo dal Comitato Pro Torano, motore ed anima del paese.

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