crollo-fi1«Voglio dei responsabili, non do dei nomi, perché non è successa questa cosa da un’ora all’altra, all’improvviso. Ho diritto ad avere delle risposte. Non si può dire che è successo tutto all’improvviso, perché se si smottano 200 metri di Lungarno vuol dire che da un po’ lì c’e’ accumulo di acqua. Voglio il responsabile e chi ha sbagliato pagherà». Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano chi secondo lui di Publiacqua dovrebbe rassegnare le dimissioni, in relazione alla contestazione di un «errore umano» dietro alla voragine che si e’ aperta nel Lungarno Torrigiani.

Firenze e Publiacqua Tuttavia Nardella sembra escludere un ruolo negativo del presidente di Publiacqua, Filippo Vannoni: «Ho parlato con lui e si adopererà a verificare tutto ciòche non ha funzionato. Ci sono cose non chiarite e che devono essere chiarite. Oggi partiranno le indagini sul terreno a cura del genio civile, serviranno per realizzare gli interventi di somma urgenza, il primo dei quali dovrà essere l’impermializzazione del lato interno di Lungarno Torrigiani – ha annunciato il sindaco di Firenze Dario Nardella al termine della riunione dell’unità di crisi -. Bisognerà approfittare di questi giorni per fare gli interventi più urgenti e, comunque, dovremo approfittare della stagione estiva per fare tutto l’intervento di ripristino. Non possiamo rischiare di trovarci in una situazione ancora provvisoria nelle stagioni delle piogge, col livello dell’Arno che può alzarsi. I tempi sono molto stretti e interverremmo con somma urgenza nelle prossime ore».   

crollo-fi2I lavori I Vigili del fuoco hanno effettuato il sopralluogo al Canalone, che sfocia nell’Arno e che Publiacqua ha indicato come possibile responsabile del cedimento, ma a quanto risulta- ha rivelato il sindaco- e’ stata trovata soltanto della melma. «Non è possibile dichiarare l’emergenza per calamità naturale, ma spero di attingere a una serie di fondi che il governo ci metterà a disposizione. Publiacqua ha attivato la procedura assicurativa e – ha concluso Dario Nardella – vedremo se sarà necessario utilizzarla, questo è un altro dei punti da chiarire».

Articolo precedenteNel baratro. La cronologia del disastro e il risveglio da incubo del Lungarno Torrigiani
Articolo successivoArte 3D. I saperi degli artigiani si tramandano con la realtà virtuale