Austerity è stata la parola più ricorrente in Regione Toscana in questo primo anno e mezzo di mandato elettorale. La giunta Rossi ha tagliato agenzie regionali come l’Arsia, Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale, è intervenuta sul trasporto pubblico locale riducendo alla fine il taglio ad un -10 per cento e ha di fatto messo fine all’esperienze delle Apt. Ci sono poi i tagli del governo, innegabili.

Un bilancio lacrime e sangue Nel 2012 La Regione, sanità a parte (dove, comunque, le risorse non abbondano), potrà infatti spendere non per 2 miliardi e 200 milioni, ma per meno di un miliardo e 700: 560 milioni di tagli in un anno, non solo per il 2012 ma anche per gli anni a venire. Seicento milioni tagliati e 9,8 miliardi da spendere. Ecco che in questo quadro non poteva passare inosservata la decisione di oggi da parte del Consiglio Regionale di finanziare il programma 2011 di Fondazione Sistema Toscana, nata nel 2005 per promuovere il sistema territoriale toscano con strumenti di comunicazione multimediale integrata, che riceverà risorse per 1milione e 450mila euro a fine anno a sanatoria di un anno praticamente concluso di attività.

Bagarre in Consiglio A favore i gruppi del Pd, dell'Idv e della Fed. Sin-Verdi, contro Pdl e Lega, astenuto il consigliere Dario Locci del gruppo Misto.Scatenate le opposizioni. Per Alberto Magnolfi (Pdl), ''su Sistema Toscana e' necessaria una riflessione approfondita. L'abbiamo chiesto da tempo e invece si prosegue senza alcuna verifica formale e sostanziale” mentre per Giovanni Donzelli (Pdl) ''grazie a Sistema Toscana abbiamo avuto la vicenda della Casa del cinema, per cui la Regione ha affittato un locale dopo che per lo stesso scopo ne aveva acquistato un altro. Quando si parla di tagli, a guardare a carrozzoni come questo''. Ad illustrare l'atto era stato il presidente della Commissione Cultura Nicola Danti (Pd), che ha spiegato come i finanziamenti coprono, tra le altre cose, il settore del cinema di qualità e la promozione dei beni culturali. Danti ha aggiunto che ''la delibera giunge praticamente a sanatoria di un anno di attività. Per il futuro è auspicabile che non accada più''. I cittadini toscani se lo augurano.

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