PRATO – Questione di prospettive. Mentre i cittadini guardano al presente, e a una tassa sui rifiuti prossima all’aumento, gli amministratori devono proiettarsi sul futuro.

Matteo Biffoni, sindaco di Prato e referente toscano di Anci, non si può esimere dalla questione rifiuti. Ancora irrisolta, perché il piano regionale deve ancora essere approvato e perché ogni volta che si parla di impianti per lo smaltimento, le divisioni bloccano ogni passo in avanti. “Finalmente c’è un percorso avviato, non si parte da zero, ma prima si fa il piano e meglio è”, ha raccontato Biffoni al Corriere Fiorentino, che poi ha aggiunto: “Questo è il compito della politica e il problema dei rifiuti non può essere rimandato. Come sindaci all’inizio del mandato del governatore Giani gli abbiamo raccomandato di fare il piano, detto che è la priorità delle priorità. Poi è arrivata la pandemia e le cose sono cambiate, ma adesso che l’emergenza sta passando la questione rifiuti è la priorità, è la nuova “emergenza”. E spero che dal Consiglio regionale arrivi una spinta per portare in fondo il suo percorso”.

Il sindaco di Prato ha parlato anche della multiutility, un progetto che ha già le fondamenta: “Il primo nucleo di 67 Comuni c’è già e la società ad ottobre o novembre sarà realtà. E le porte sono aperte a tutti, non è un progetto politico e la nostra massima aspirazione è che ci siano tutti i territori: è un progetto per la Toscana”.

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