PIOMBINO – Una questione locale non lo è mai stata. Tanto meno adesso che c’è una campagna elettorale in corso. Se possibile, quindi, il dibattito sul rigassificatore si è allargato.

Tutti contro tutti, anche all’interno dello stesso partito, perché a Piombino di avere una nave specializzata in porto, non se ne parla. Lo hanno ricordato i manifestanti ieri sera, che hanno sfilato per l’ennesima volta per dire no, e anche i rappresentanti politici: nessuno escluso. Diverso il discorso a livello nazionale. Se il centrodestra, da Matteo Salvini a Forza Italia, è concorde sulla necessità di non ritardare il progetto, tra centro e sinistra ci sono discrepanze. Carlo Calenda di Azione si è detto pronto a “mettersi l’elmetto” per realizzarlo.

Visione che cozza con quella di Nicola Fratoianni, rappresentante di Sinistra Italiana, e Angelo Bonelli di Europa Verde. Tre formazioni che in teoria potrebbero essere le stampelle del Pd in chiave elettorale. Già, il segretario Enrico Letta continua a prendere tempo. Impossibile però tenere insieme un fronte largo con l’agenda Draghi. Il tempo delle scelte è dietro l’angolo.

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