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PIOMBINO – Più di un migliaio di persone in strada per dire no al rigassificatore di Piombino e al fossile. La manifestazione è organizzata dalla Rete No Rigass No Gnl e dagli ideatori della campagna “Per il Clima, fuori dal fossile”.

Tra i partecipanti, arrivati da tutta Italia, numerose delegazioni di associazioni ambientaliste, sindacati, soprattutto quelli di base con Usb e Cobas, e studenti. E ancora, varie forze della sinistra, da Prc con il segretario nazionale Maurizio Acerbo, a Sinistra italiana a Potere al popolo ed ai Carc, e anche M5s. A sfilare anche uno striscione della Federazione anarchica. E poi semplici cittadini e alcune famiglie con bambini.

Al passaggio dei manifestanti tanti slogan contro l’opera e le energie fossili, nel mirino anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il governo con la premier Meloni, ai quali viene contestato di non avere interesse per l’ambiente e la salute delle persone. Entrambi nella notte sono al centro di un attacco di sigle no vax, venendo definiti come nazisti e proiettati sul palazzo comunale di Piombino. Gli organizzatori del corteo si sono dissociati, mentre il sindaco Francesco Ferrrari, da sempre contrario al rigassificatore, ha stigmatizzato l’episodio.

Lo stesso primo cittadino è atteso alla manifestazione. Numerosa ma discreta la presenza delle forze dell’ordine e al momento non si registrano segnali di tensione.

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