concordia_14.jpg«Mi opporrò a qualsiasi ipotesi di trasferimento all’estero: l’incidente della Concordia è avvenuto in Italia, ci sono stati molti morti e danni economici. E’ giusto che i ritorni economici derivanti dallo smaltimento restino in Italia». A dirlo è il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine di un’iniziativa elettorale a Firenze, a proposito della rimozione del relitto della Concordia.

«Via prima dell’estate, ma non mi impiccherò ad una data» Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle difficoltà tecniche derivanti dal montaggio di alcuni cassoni, quelli che dovrebbero far galleggiare il relitto, Galletti ha sottolineato come queste difficoltà tecniche «sono superabili. Noi stiamo andando avanti. Abbiamo approvato l’accordo di programma che dovrà portare ad una decisione entro il 13 luglio». Il ministro dell’Ambiente però non vuole legarsi a una data precisa: «Credo che la Concordia debba essere sollevata e trasportata via prima dell’estate, ma devo tutelare l’ambiente e per questo non mi impiccherò ad una data».

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