Taglio di 34 province, che arriveranno a 44 con l’aggiunta di quelle attuali che scompariranno con l’istituzione delle città metropolitane. Tutto ancora da decidere, invece, sul futuro delle tre Regioni a statuto speciale che dovranno adeguarsi ai principi fondamentali della spending review. Sono le novità in materia di riordino delle Province annunciate dal ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi durante l'audizione presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera. Griffi ha poi annunciato che «i nomi delle Province possono cambiare liberamente» cioè «si puo' attribuire un denominazione non corrispondente a quella del capoluogo di provincia».
 

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