La richiesta «non risponde ai criteri fissati». Con questa motivazione la Commissione europea ha respinto la richiesta di aiuti per l’emergenza neve dello scorso febbraio avanzata da 11 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Toscana e Umbria).

Aiuti respinti Bruxelles ha ritenuto che complessivamente non fossero state rispettate due delle tre condizioni fondamentali previste per l'erogazione di aiuti da parte del Fondo di solidarieta' Ue anche nel caso in cui i danni accertati non raggiungano la soglia minima fissata in 3,6 miliardi di euro (nella documentazione presentata dall'Italia i danni sono stati stimati in 2,7 miliardi).

Prove insufficienti In particolare, per i servizi della Commissione che hanno esaminato il dossier, l'Italia non ha fornito prove sufficienti per dimostrare che le nevicate abbiano prodotto danni gravi e durevoli (cioe' con effetti superiori a un anno) sulle condizioni di vita delle popolazioni colpite e sulla stabilita' economica delle zone interessate. E questo al di la' del fatto che l'eccezionale ondata di maltempo abbia causato numerose vittime, circostanza per la quale le fonti di Bruxelles esprimono il loro «piu' profondo rincrescimento».

Solidarietà per l’Emilia La scorsa settimana la Commissione ha invece accolto la richiesta di intervento del Fondo di solidarietà Ue contro le calamita' naturali per fare fronte alle conseguenze del terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna e le regioni limitrofe proponendo l'erogazione di aiuti per la cifra record di 670 milioni di euro a fronte di danni accertati pari a 13,3 miliardi di euro

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