Firenze ‘chiama alle arti’ per proteggersi dal terrorismo usando la bellezza come scudo contro gli attentati. E’ #Florencecalling, ovvero la ‘chiamata alle arti’ promossa dal Comune di Firenze dopo l’idea lanciata dall”architetto Stefano Boeri: una gara internazionale di idee che servirà a trovare soluzioni innovative in grado di selezionare dispositivi di protezione della città che siano elementi di arredo urbano di qualità.

Nuova generazione di sistemi di difesa passiva Il bando, pubblicato oggi sulla rete civica del Comune di Firenze e rivolto ad aziende, scuole, progettisti, creativi e studi professionali, servirà a raccogliere idee per la realizzazione di una nuova generazione di sistemi di difesa passiva a protezione degli obiettivi sensibili. Un concorso che ha il preciso scopo di selezionare protezioni in grado di non compromettere, anzi di migliorare la qualità estetica e urbana degli spazi pubblici del centro storico di Firenze e di altre città. In seguito alle indicazioni del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica e dopo aver già provveduto a mettere in sicurezza i propri spazi pubblici, Firenze punta all’abbellimento.

Il sindaco Nardella: «La nostra risposta all’odio del terrorismo è nell’arte e nella bellezza» L’obiettivo del bando, che resterà aperto 21 giorni a partire da oggi, è infatti quello di trovare idee che aumentino la sicurezza evitando di blindare la città, garantendo il passaggio dei mezzi di soccorso e la massima fruibilità a cittadini e turisti, in collaborazione con la Prefettura e la Questura di Firenze e in sintonia con le forze dell’ordine e la sovrintendenza. Nel bando viene ammessa la possibilità di ospitare alberi, piante e componenti vegetali che non ostacolino la visione dei monumenti e garantiscano una manutenzione sostenibile. A valutare le proposte e a scegliere quelle più efficaci e innovative ci sarà una specifica commissione, presieduta dal sindaco Dario Nardella e dall’architetto Boeri e con la presenza dei rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla stesura del bando. «La nostra risposta all’odio del terrorismo è nell’arte e nella bellezza – ha detto il primo cittadino – Non possiamo permettere ai terroristi di allontanarci dai luoghi pubblici, dai nostri spazi aperti e bellissimi, dalle nostre piazze storiche. Non vogliamo trasformare le nostre piazze in zone ansiogene e imbruttite da barriere e blocchi di cemento. Per questo, con l’architetto Boeri, lanciamo questa consultazione di bellezza: Firenze chiama, ed è una chiamata alle arti rivolta a tutto il mondo».

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