Foto Ansa
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Scoperta una grande struttura a pianta esagonale, costituita da sei aule absidate con pavimenti musivi policromi in località Le Muriccia, nel comune di Capraia e Limite (Firenze). Lo rende noto l’università di Pisa spiegando che «a portarla alla luce durante una campagna di scavo ancora in corso è stato un gruppo di studenti dell’ateneo sotto la direzione scientifica del professore Federico Cantini e il coordinamento sul campo della dottoressa Beatrice Fatighenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere».

Esempio eccezionale delle grandi residenze delle aristocrazie tardo-antiche «Si tratta – sottolinea Cantini – di un complesso architettonico del tutto eccezionale, probabilmente interpretabile come triclinio monumentale, che fa parte di una villa la cui proprietà è stata attribuita all’aristocratico Vettio Agorio Pretestato, vissuto nel corso del IV secolo, ricordato in un’iscrizione rinvenuta nello stesso sito». Lo scavo, che sarà aperto al pubblico sabato prossimo dalle 15,30 alle 18,30 e domenica dalle 9,30 alle 18,30, ha messo in luce, prosegue l’ateneo, «anche parte di un impianto termale, di cui rimangono alcuni vani e parte del sistema di sospensioni che sorreggevano il pavimento rialzato degli ambienti destinati ai bagni caldi». La villa, secondo gli archeologi, «rappresenta un esempio eccezionale delle grandi residenze delle aristocrazie tardo-antiche e ha avuto un ampliamento nel V secolo per poi essere abbandonata nella prima metà del VI secolo». Gli scavi pisani hanno infine permesso di raccogliere dati pure su una frequentazione altomedievale del complesso, probabilmente legata alla sua spoliazione

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