mpsIl Monte dei Paschi di Siena rivede l’utile dopo 5 anni di perdite (ultimo bilancio positivo nel 2010), archiviando il 2015 con un risultato netto positivo per 390 milioni di euro. L’utile netto di esercizio include l’effetto positivo della contabilizzazione a «saldi chiusi» dell’operazione Alexandria, effettuata su richiesta della Consob a fine anno, pari a circa 500 milioni. Escluso questo effetto, il risultato netto è negativo per 110 milioni di euro anche a seguito di alcune poste straordinarie registrate nell’ultimo trimestre, tra cui i costi di chiusura dell’operazione Alexandria e il contributo straordinario al Fondo di risoluzione del sistema bancario, per il salvataggio delle 4 banche.

Interesse in crescita Il margine d’interesse è ammontato a circa 2,26 miliardi (+5,4% anno su anno), grazie al minor importo medio dei Monti bond e alla riduzione del costo della raccolta. Gli effetti positivi sono parzialmente compensati dal calo degli impieghi fruttiferi medi e dalla flessione del rendimento del portafoglio. Il contributo del quarto trimestre è pari a circa 0,54 miliardi.

Crediti deteriorati in lieve flessione Rocca Salimbeni registra una lieve flessione dei crediti deteriorati a quota 46,9 miliardi di euro, in riduzione di 600 milioni rispetto a settembre. Escludendo la cessione di circa 1 miliardo di euro realizzata a dicembre 2015, la variazione trimestrale dello stock lordo dei crediti deteriorati è pari a circa 0,4 miliardi di euro (circa 1,2 miliardi di euro nel terzo trimestre), registrando il valore più basso degli ultimi 8 trimestri. Il grado di copertura dei crediti deteriorati si mantiene stabile su base trimestrale nonostante le cessioni di crediti con elevata copertura.

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