terrorismoIl Tribunale del Riesame di Firenze ha accolto il ricorso della Procura contro la concessione degli arresti domiciliari al marocchino di 26 anni residente a Ponsacco (Pisa) da mesi sotto processo davanti alla Corte d’Assise pisana con l’accusa di avere istigato alla jihad attraverso Facebook, e ne ha disposto nuovamente il trasferimento in carcere.

I difensori: «Non potremo esimerci dal ricorrere per Cassazione» Lo straniero, che si è sempre proclamato innocente e ha pubblicamente espresso più volte dichiarazioni di condanna per gli attacchi dell’Isis, era appena tornato a casa dopo avere atteso per settimane un braccialetto elettronico che permettesse di dare attuazione alla decisione della corte di assise di concedergli i domiciliari e alla quale si era opposto il Pm, Angela Pietroiusti. «Le decisioni dei giudici – affermano I difensori dell’uomo, gli avvocati Tiziana Manocci e Marco Meoli – si rispettano anche quando non si condividono. Certo è che non potremo esimerci dal ricorrere per Cassazione».

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