Quasi 8 milioni di investimento regionale per garantire 9 anni di servizio ferroviario sulla linea Stia-Arezzo-Sinalunga potenziando e migliorando l’offerta, con due nuovi Jazz e un collegamento diretto tra il Casentino e Firenze. Altri 20 milioni di investimento regionale serviranno invece per rendere più sicura l’infrastruttura, con l’installazione del più prestigioso sistema di controllo di marcia – il sistema ERTMS/ETCS L2 – ad oggi utilizzato dai gestori nazionali per garantire la sicurezza dei treni ad alta velocità. L’assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli e Maurizio Seri, presidente del Gruppo LFI Spa hanno presentato oggi ad Arezzo le novità contenute nel nuovo contratto di servizio recentemente siglato tra la Regione e TFT. Il contratto, che avrà valore fino al 2023, rinnova il precedente contratto 2009-2014.

L’assessore Ceccarelli: «Due treni nuovi per il trasporto bici» «Il rinnovo del contratto fatto con LFI – ha spiegato l’assessore Ceccarelli – va in analogia con il rinnovo contrattuale fatto con Trenitalia e, come l’altro, garantirà il servizio per 9 anni. Prevede importanti investimenti, in particolare l’acquisto di due nuovi treni Jazz che saranno attrezzati per il trasporto di biciclette per favorire lo scambio bici/treno, anche in funzione turistica in linea con gli interventi regionali per la realizzazione di grandi itinerari cicloturistici come la ciclopista dell’Arno e il Sentiero della Bonifica. Fondamentale anche l’investimento di quasi 20 milioni per l’installazione dei sistemi ERTMS/ETCS L2, perché riteniamo prioritaria anzitutto la sicurezza dei viaggiatori. In cambio di questi investimenti la Regione chiede migliori performance: sono stati fissati degli standard di miglioramento, esattamente come è stato fatto con Trenitalia. Entro il 2019 l’azienda dovrà migliorare come puntualità e regolarità. La ‘cura del ferro’ in Toscana continua, con l’obiettivo di spostare sempre più l’utenza dall’uso dell’auto a quello del treno. Altra grande novità – ha infine aggiunto l’assessore – è l’avvio di un servizio diretto tra il Casentino e Firenze, senza cambi. Si tratta di una sperimentazione, possibile grazie ad un accordo raggiunto tra TFT e Trenitalia. Sarà la prima volta che TFT manda un suo treno sulla rete nazionale».

La nuova tratta «Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 – ha spiegato anche il presidente Seri – attiveremo un’importante nuova tratta, la Stia-Firenze. Gli utenti del Casentino e della Valdichiana potranno arrivare a Firenze utilizzando il nostro treno. Si tratta di un risultato storico, dato che sono anni che l’azienda sta investendo in risorse umane e tecnologia per poter raggiungere questo risultato. Siamo molto soddisfatti di questo, così come dell’inserimento di due nuovi treni Jazz attrezzati al trasporto bici e dell’importante investimento fatto dalla Regione in sicurezza, con l’installazione sui nostri mezzi e sull’infrastruttura dei più moderni sistemi di controllo, che azzerano di fatto la possibilità di errore umano». Il servizio sulla Stia-Arezzo-Sinalunga vedrà 58 treni al giorno, per un totale di circa 760.000 treni/km all’anno, 1 milione e 300 mila passeggeri all’anno ed un’offerta di circa 12.000 posti ogni giorno feriale invernale. Per ottenere questo, la Regione investirà sul servizio 7,4 milioni di euro a partire da quest’anno, per un valore complessivo di 66 milioni di euro in 9 anni (2015-2023).

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