FIRENZE – «Ci fa piacere che il governatore Giani ora riconosca che abbiamo ragione noi nel chiedere assunzioni, ma è grave che lo faccia alla stampa piuttosto che ai tavoli di confronto e ci preoccupa che denunci, di fatto, una discriminazione del governo contro la Toscana».

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A dirlo è il reggente della Funzione Pubblica Cisl della Toscana, Mauro Giuliattini, alla luce delle dichiarazioni del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ieri al convegno su ‘Sanità e sociale’ organizzato dall’Anci. «Leggiamo stamani sui quotidiani – dice Giuliattini – che il presidente Giani ha mutato la sua posizione sul tema sanità in Toscana: contrariamente a quanto ci ha comunicato durante l’incontro in Regione della scorsa settimana, ora anche lui sostiene che bisogna fare assunzioni. Nel merito questo ci fa anche piacere ma, a parte il fatto che attendiamo dopo quell’incontro l’avvio della trattativa, è grave che il Presidente faccia questi annunci in giro per convegni e alla stampa, prima che ai tavoli di confronto con chi rappresenta i lavoratori e, da mesi, evidenzia quel problema».

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«Ancora più grave – aggiunge poi il reggente Cisl-Fp – è la denuncia che il Presidente fa contro il Governo; in base alle sue parole infatti, l’Esecuitivo starebbe discriminando la Regione Toscana, rispetto a tutte le altre. Vogliamo ricordare al Presidente che solo in Trentino, oltre che in Toscana, i sindacati sono stati costretti a proclamare lo stato di agitazione per la carenza di personale nella sanità».

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