FIRENZE – «Concorsi bloccati da lungo tempo, assunzioni con il contagocce e quasi sempre a tempo determinato, con contratti tristemente non confermati. La situazione di gravità legata carenza infermieristica, nella Regione Toscana, rappresenta ormai una piaga giunta al limite massimo di tollerabilità».

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Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. «Pressoché totale l’indifferenza della politica locale – spiega -, che appare inspiegabilmente sorda rispetto alla causa dei professionisti della sanità, con i nostri referenti che ci raccontano di casi emblematici come quello di Grosseto, dove strutturalmente mancano 40 infermieri e 30 oss. E il personale rimasto è costretto a sobbarcarsi doppi turni per garantire un dignitoso servizio ai cittadini. Il nostro è un sindacato che difende gli infermieri, ed è stato quindi costretto ad attivare le procedure di mobilitazione, che potrebbero addirittura portare, in caso di ulteriore inerzia da parte delle istituzioni locali, fino allo sciopero».

«La carenza infermieristica ha raggiunto l’apice delle 80-85 mila unità in tutta Italia, se consideriamo anche gli infermieri di famiglia. Alla fine, la protesta in atto in Toscana rappresenta solo la punta dell’iceberg, perché ben presto altre delegazioni di infermieri di altre regioni potrebbero essere costrette a seguire il medesimo percorso, “ingabbiate” in situazioni simili e altrettanto complesse» conclude.

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