FIRENZE – Si riducono le attese per le visite. Nel monitoraggio bisettimanale, che hanno come parametro di riferimento i tempi massimi previsti dal piano regionale, dicono che per i check-up la percentuale di garanzia entro i tempi massimi passa dal 74% del periodo 16-30 giugno al 78,6% del periodo 1-15 luglio.

Lo stesso trend si riscontra per gli esami diagnostici, per i quali si passa dall’80,3% del periodo 16-30 giugno all’87% del periodo 1-15 luglio. Più nel dettaglio, prendendo in esame alcune tipologie di visite, si nota che per le cardiologiche si passa dal 75,3% del periodo 16-30 giugno al 79,3% del periodo 1-15 luglio (a fine marzo 59,6%), per le allergologiche si passa dall’81,1% all’86,2% (a fine marzo 57,5%) e per le pneumologiche dall’82,5% all’84,9% (a fine marzo 76%). Oltre a un miglioramento rispetto alla seconda metà di giugno, si registra un trend costante di incremento del rispetto dei massimi previsti, ovvero di riduzione dei tempi di attesa, anche in rapporto alla fine di marzo, un momento particolarmente critico a causa della pandemia. Importanti miglioramenti anche sul fronte delle visite oculistiche, dove si passa dal 79,2% all’85,2%.

Trend positivo anche per la diagnostica. Per esempio, sempre dal periodo 16-30 giugno al periodo 1-15 luglio le risonanze passano dal 74,4% all’81,75%, le TC dall’87,2% al 90,7% e le ecografie dal 79,6% all’89,9%. La mammografia si conferma al 95% e le endoscopie risultano stabili al 72% (a fine marzo erano al 68,2%).

Complessivamente gli interventi di classe A per patologie oncologiche nel mese di giugno sono stati effettuati entro i 30 giorni nell’83% dei casi. Per gli interventi non oncologici i tempi di attesa sono più lunghi, determinati in larga parte proprio dal recupero dell’arretrato causa pandemia, ma in rapido rientro, per quelli oggetto di monitoraggio del piano nazionale si registra una garanzia dei tempi massimi nel 73,3% dei casi.

Si assiste quindi ad un volume straordinario di attività erogata, che segna un recupero rispetto agli arretrati causa Covid in linea con i dati di Agenas che hanno premiato più volte la Toscana per capacità di resilienza durante l’emergenza sanitaria e l’hanno vista prima in Italia per prestazioni di specialistica ambulatoriale effettuate da luglio a dicembre del 2021, soprattutto se confrontate con i numeri dello stesso semestre del 2018.

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