BRUXELLES – Le sanzioni alla Russia non rappresentano un problema imminente per Banca Mps.

Ne è convinto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che interrogato sui risvolti finanziari della guerra ucraina sul sistema bancario italiano, per Rocca Salimbeni ha evidenziato: “ Tra tutti i problemi che crea o accentua la crisi russo-ucraina mi sembra che uno dei più lontani in questo momento sia in quel di Siena. Non mi sembra che la crisi scuota gli orizzonti. Avevano avuto un allungamento di termini non ancora definito e rimane lì, per altro mi sembra che la banca abbia curato molte delle proprie ferite e di conseguenze non mi sembra che sia una situazione emergenziale”.

Sul quadro complessivo, il numero uno dell’Abi ha spiegato “ E’ impossibile avere una stima dell’esposizione indiretta delle banche italiane. Non ce l’ha nessuno e non la può avere nessuno. Perchè noi che conosciamo il business delle imprese italiane sappiamo che ciascuna sta cercando di porre in essere delle procedure d’emergenza”. Per quanto riguarda invece le esposizioni dirette, Patuelli ha aggiunto: “Sono state evidenziate dalle due principali banche italiane nella maniera più precisa. Altre banche sono marginalissime, non rilevanti in termini significativi. Questo le autorità di vigilanza lo hanno rilevato e le singole banche lo hanno anche reso noto”.

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