«La soddisfazione per l’arrivo del robot e per la presenza di un eccellente centro di Procreazione medica assistita all’Ospedale della Fratta le lascio agli altri. Io rinnovo, invece, le mie perplessità nei confronti dell’attuale stato della sanità nella nostra vallata sia per quanto riguarda le potenzialità, mai pienamente espresse dal nostro ospedale, legato, da pochi mesi, a doppio filo a quello di Nottola, sia per quanto riguarda l’emergenza – urgenza, servizio affidato al 118, che ha toccato la sua punta minima durante il periodo estivo per la carenza di medici. Questi argomenti, peraltro, sono stati più volte affrontati in Consiglio comunale, e hanno suscitato preoccupazioni bipartisan, per lo meno a Castiglion Fiorentino».  Così il sindaco Mario Agnelli in merito alle due velocità impresse dalla dirigenza della Usl8 sulla sanità in Valdichiana.

«Da una parte si comunicano le novità alla stampa mentre dall’altra restano immutate le carenze di un ospedale che non è mai decollato come dovrebbe. Per un robot all’avanguardia che arriva, per una durata di soli sei mesi, per l’ortopedia più evoluta, mancano cronicamente gli anestesisti. I volontari del 118 con i medici disponibili hanno resistito ai tagli e alla scure che si è costantemente abbattuta da oltre dieci anni nel servizio dell’emergenza-urgenza. Basta andare nel fine settimana, poi, all’Ospedale della Fratta e sfido chiunque a non pensare che questo presidio ospedaliero semi deserto appare più come un polo universitario che si svuota nel week end che un ospedale attivo e frequentato. Voglio ricordare, infine, che il patto territoriale per l’ospedale della Valdichiana sottoscritto nel 2013 prevedeva, oltre al mantenimento ed al consolidamento dell’offerta esistente anche un piano progettuale orientato sull’organizzazione per intensità di cure, sul recupero dell’efficienza e di appropriatezza e sull’integrazione in rete con l’ospedale provinciale e di Area Vasta. Forse quest’ultimo aspetto è stato messo in atto ma con il risvolto peggiore, ovvero depauperare gradualmente l’offerta della sanità pubblica in Valdichiana assottigliando sempre più le forze lavoro dai medici agli infermieri. Di conseguenza le risposte che vengono fornite ai cittadini non sempre sono precise e puntuali, non sempre sono tempestive generando così il pericoloso fenomeno della migrazione sanitaria» continua il sindaco Agnelli che aggiunge.

«Ho notato che altri noti esponenti politici, che non si rifanno certo al mio schieramento, hanno manifestato i miei stessi dubbi e perplessità. Questo perché ritengo che un argomento così delicato ed importante come la sanità non debba avere una connotazione politica. Se c’è qualcosa che non va si deve avere il coraggio di dirlo anche se questo contrasta con le linee guida dettate da quello o da quell’altro partito».

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