Scrittori alla Gogna, la rassegna di incontri con gli autori, organizzata dal Comune di Castagneto Carducci- si sposta a Bolgheri nella piazza Alberto, per ricevere tre giornalisti, tre corrispondenti di guerra che attraverso i loro libri racconteranno il difficile mestiere di inviato di guerra. Sabato 9 agosto alle 21,30 Pietro Suber, Barbara Schiavulli e Francesco Cavalli si confronteranno sul tema “Raccontare la guerra”.

Pietro Suber – Ha lavorato a Rai Tre e per Rai Uno, con Sergio Zavoli. Nel ’92 con l’apertura del Tg5 è passato a Mediaset. Per Moby Dick, di Michele Santoro, ha seguito come inviato il conflitto in Kosovo nel ’99. Successivamente le guerre in Afghanistan, in Iraq e in Libia. Nel 2007 ha vinto il premio Saint Vincent con un reportage sul cambio di sesso in Iran. Ha vinto tre volte il premio Ilaria Alpi. Dal 2005 al 2012 e’ stato a Matrix, con Enrico Mentana, attualmente è vice caporedattore esteri del Tg5. Dentro Mediaset ha fatto parte del comitato di redazione di Videonews dimettendosi dopo il servizio sui ”calzini blu” del giudice Mesiano. Il libro di Pietro Suber “l’Inviato di guerra verità e menzogne” è il racconto di un viaggio iniziato in Afganistan e concluso in Iraq. E’ il viaggio dell’ inviato del Tg5, che racconta con i suoi occhi e la sua penna, la guerra. “Verità e menzogne” è il sottotitolo del libro, un lavoro coraggioso quello di Suber che con questa opera denuncia tante falsità e la malainformazione che la guerra genera per potersi alimentare.

Barbara Schiavulli-E’ anche lei una giornalista di guerra. Si occupa soprattutto di Medio Oriente. Ha seguito la seconda Intifada, i conflitti in Kashmir, Afghanistan, Haiti, Iraq e tutti i fronti caldi degli ultimi venti anni. E’ rimasta in Iraq, per raccontare la guerra, quando tutti i giornalisti occidentali erano fuggiti e vestita all’araba, si è finta sordomuta per non essere riconosciuta come straniera. Nei suoi reportage combina la cronaca con la denuncia dei crimini contro l’umanità. E’ una freelance, scrive per “L’Espresso

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