111 nuove sezioni di scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2010-2011. Sono 2200 i bambini di tre anni ai quali solo l’apertura delle nuove sezioni consentirà di trovare un posto. Se lo scorso anno le 44 sezioni eccedenti sono state aperte solo grazie all’intervento della Regione, che ha pagato con il proprio bilancio gli insegnanti, nell’anno 2010-2011 ciò non potrà più avvenire. “E’ stato un atto doveroso – precisa l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – ma deve essere chiaro che la Regione non può accollarsi competenze che sono e restano dello Stato. Ci auguriamo per il prossimo anno un cambiamento di rotta del governo e che le risorse che oggi sono state negate vengano nuovamente messe a disposizione dell’Ufficio scolastico regionale”.


Il piano di dimensionamento – La previsione scaturisce dal piano di dimensionamento scolastico che la giunta ha approvato nei giorni scorsi e che, come sempre, fissa sulla base delle indicazioni di scuole, Comuni e Province, lo scenario di istituzioni scolastiche, sezioni e classi sulla base delle nuove iscrizioni per ogni ordine e grado di scuola. Oltre alle nuove sezioni di scuola dell’infanzia, il nuovo piano prevede la creazione di 11 nuovi istituti comprensivi, che passeranno così da 222 a 233.


Scuole per l’infanzia – Ad Arezzo sono state richieste 2 sezioni in più; a Firenze 30 a Grosseto 2, a Livorno 10, a Lucca 7, a Massa Carrara 1, a Pisa 23, a Pistoia 15, a Prato 17, a Siena 4.


Scuole superiori – Quello delineato dal piano della Regione è, ad oggi, uno scenario sul quale gravano pesanti interrogativi, a cominciare dall’avvio, previsto dal governo a partire dal prossimo anno scolastico, della riforma delle scuole superiori che ad oggi non ha concluso iter normativo.


Firenze

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