Si chiude martedì 11 aprile con la serata “Shakespeare” di due formidabili attori del teatro italiano, Glauco Mauri e Roberto Sturno, la stagione di prosa del Teatro delle Arti a Lastra a Signa (ore 21). Accompagnati dalle musiche composte ed eseguite in scena da Giovanni Zappalorto, Mauri e Sturno ci riportano alla poesia del Bardo di Avon. Un caleidoscopio che attinge dall’amore esternato ne “I Sonetti”, da “Enrico V”, da “Come vi piace”, da “Macbeth”, da “Riccardo II” e da “Timone d’Atene”, da “Giulio Cesare”, da “Re Lear” e dalla magia di Prospero ne “La tempesta”. Opere immortali in cui «l’usignolo», con il suo canto, ci parla della vita di tutti noi. “Il canto dell’usignolo” è una breve favola di Gotthold Ephraim Lessing.

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