«Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti Dussmann Service del servizio refezione ospedaliera di Careggi proclamano lo stato di agitazione per le condizioni ambientali/climatiche in cui sono costretti a lavorare da tempo e denunciano l’estrema difficoltà di lavorare in locali che non rispettano le normative sulla climatizzazione e che di fatto non consentono di svolgere in sicurezza la propria attività lavorativa». E’ quanto annunciato in un una nota della Fisascat Cisl Firenze e Prato.

«Un diritto lavorare in salute e sicurezza» «C’e’ caldo d’estate e freddo d’inverno – riprende la nota -, e questo mette a dura prova la resistenza psico-fisica delle persone che, indossando regolarmente i Dpi (dispositivi di protezione individuale) e i dispositivi anti Covid-19, sollecitano in maniera importante tutto l’apparato respiratorio. Crediamo che chiedere di lavorare in salute e sicurezza sia un diritto che non può essere omesso ulteriormente per nessun costo economico o burocratico. Per questo motivo insieme alle lavoratrici e ai lavoratori chiediamo l’immediato ripristino dell’impianto di condizionamento e l’avvio di un percorso finalizzato a soluzioni concrete, basta parole vogliamo i fatti».

Articolo precedenteCoronavirus. Alunno positivo in scuola elementare a Migliarino Pisano, compagni e insegnanti in quarantena cautelativa
Articolo successivoElezioni in Toscana. Primi exit poll, Giani avanti di 3 punti su Ceccardi