CfsIl comando provinciale del Corpo forestale dello Stato di Pisa è stato intitolato oggi  all’ufficiale forestale Arduino Cremisi, vittima dell’Olocausto.

L’orrore del campo di Flossenburg Nato a Pisa nel 1876, Cremisi svolse gli studi all’istituto forestale di Vallombrosa, dove conseguì il diploma di perito forestale, e iniziò la propria carriera all’interno dell’amministrazione occupandosi dei boschi demaniali di Camaldoli e Vallombrosa. Trasferito in Liguria e poi in Piemonte, divenne Console (grado corrispondente, oggi, a quello di Colonnello) comandante della Coorte di Torino. Con l’emanazione delle leggi razziali, durante il fascismo, venne allontanato dalla posizione di comando e successivamente posto in congedo per limiti di età. Il 26 ottobre del 1944 fu arrestato dai nazifascisti e condotto al campo di transito di Bolzano, per essere successivamente internato a Flossenburg, in Germania, dove morì in seguito alle sevizie subite il 14 gennaio 1945.

Il valore della memoria «Ringrazio il corpo – ha detto l’assessore comunale alla legalità, Marilù Chiofalo – che ha voluto intitolare la sua sede al pisano Cremisi di cui proprio oggi ricorre il settantesimo anniversario della morte. È importante mantenere viva la memoria del nostro concittadino e di quanti come lui sono stati vittime della Shoah».

Articolo precedenteLingue e culture del mondo, a Siena il 16 gennaio Laura di Gioia racconta il volontariato in Nepal
Articolo successivoLe dimissioni di Napolitano: Regione Toscana con il rebus grandi elettori