La prima sfida di mezzogiorno per il Siena, il giorno del riscatto per la Fiorentina. Si potrebbe sintetizzare così la domenica calcistica che ci apprestiamo a vivere.

Partiamo dalla Fiorentina. Brucia ancora a Firenze il 2-1 subito in casa della Juventus nell’ultimo turno infrasettimanale di campionato. Primo tempo inguardabile per i viola, seconda frazione di gioco più vivace per i ragazzi di Mihajlovic che trovano il pareggio con Jovetic ma che crollano letteralmente dopo la seconda realizzazione juventina di Matri. Inesorabili le critiche che sono piovute  sul tecnico viola dopo la sconfitta con la Juve. Dalla società però è stata ribadita la piena fiducia nei confronti del tecnico serbo e la volontà di far proseguire il suo lavoro per uscire da quest’inizio di campionato fatto di tanti alti e bassi per la Fiorentina. Domenica al Franchi arriverà il Genoa dell’ex idolo della Curva Fiesole Alberto Malesani. I liguri sono reduci dall’importante vittoria casalinga con la Roma, ma anche loro non hanno fatto della costanza di rendimento un carattere distintivo di questo primo scorcio di campionato. Inutile sottolineare la grande importanza che questa partita ha per l’economia del campionato viola. Per questo Mihajlovic sta pensando con ogni probabilità ad un cambio di modulo con il Genoa. Il tecnico della Fiorentina potrebbe apportare qualche accorgimento tattico, passando dal consueto 4-3-3 al 4-4-1-1. A rimetterci il posto, in questo caso, sarebbe Cerci; sull'out destro potrebbe trovare posto Romulo, mentre in attacco Jovetic farebbe la spalla di Gilardino, al rientro dal primo minuto dopo l'infortunio. Assente per squalifica Beherami, dirigerà l’incontro l’arbitro Peruzzo, assistito da Gallatini e Galloni, quarto uomo Tagliavento.

Grande attesa a Siena. La squadra della Città del Palio farà il suo esordio per la prima volta in Serie A nell’anticipo di mezzogiorno e mezzo. “E’ bello che il Siena giochi alle 12.30 – ha detto l’allenatore bianconero, Sannino – perché significa che sta giocando in Serie A”. I bianconeri sono reduci dal pareggio nello scontro diretto esterno con il Novara e domenica affronteranno un’altra diretta concorrente per la salvezza, il Chievo. Ottimo il momento generale di forma della squadra senese reduce da ben tre risultati utili in campionato, frutto di due pareggio e una vittoria, quella casalinga con Cesena. Con il Chievo, Sannino opterà molto probabilmente per la formazione tipo, ad eccezione però di Terzi che dovrà scotnare un turno di squalifica. Sicuro di un posto da titolare Gaetano D’Agostino: dopo lo sfogo di Cagliari in cui il giocatore un maggiore impiego da parte del suo tecnico, il giocatore ha fatto rientrare subito il caso, chiedendo scusa a tutto l’ambiente senese e dichiarando ai microfoni di Tuttomercatoweb la sua ferma volontà di voler chiudere la sua carriera con la maglia del Siena. Un messaggio importante che potrebbe dare una spinta in più alla squadra senese alla ricerca di punti importanti contro gli ostici scaligeri. Il Chievo di Di Carlo viene dalla sconfitta casalinga subita con il Chievo mercoledì. È lecito aspettarsi un “mezzogiorno di fuoco” all’ombra della Torre del Mangia.

Sabato impegnativo per le toscane di Serie B. Livorno-Gubbio, Sassuolo-Grosseto e Torino-Empoli, questo il programma delle sfide. I labronici di Novellino attendono la rivelazione Gubbio guidata da Luigi Simoni, capace nell’ultima giornata di stendere la capolista Torino nel posticipo del lunedì. Granata che invece attendono un Empoli ancora in forte crisi d’identità. 8 punti nelle prime 11 giornata sono un bottino decisamente misero per i biancoazzurri e la panchina di Pillon continua a scottare. Trasferta sulla Via Emilia per il Grosseto che affronta un’altra delle rivelazioni del torneo, cioè il Sassuolo. Le due squadre sono forse quelle che hanno sorpreso maggiormente in questo primo scorcio di campionato e la sfida del Braglia promette decisamente spettacolo. Calcio d’inizio alle 15.

Articolo precedente20mila teste matte su Cd-rom. Siena recupera l’archivio del San Niccolò
Articolo successivoTv digitale, la campagna di Nando e i problemi irrisolti