Il primo dottorato italiano dedicato a Industria 4.0 si trova in Toscana e da alcune settimane 12 allievi stanno frequentano i corsi della Smart Industry, finanziata dalla Regione Toscana con il bando Pegaso, e condotto congiuntamente dalle Università di Pisa, Firenze e Siena per formare figure professionali che possano guidare l’innovazione tecnologica nei processi industriali.

Approccio creativo e multidisciplinare Tra gli allievi ci sono stranieri e studenti, tre sono donne, provenienti da Toscana, Liguria e Sicilia, precisa in una nota l’Universitàd i Pisa. «Vogliamo trasmettere – sottolinea Andrea Caiti, coordinatore del dottorato e docente del dipartimenti di Ingegneria dell’informazione all’Università di Pisa – le conoscenze necessarie per risolvere problemi complessi usando tecnologie innovative e un approccio creativo e multidisciplinare. Gli allievi devono quindi formarsi in diversi campi (informatica, matematica, ingegneria industriale e dell’informazione fino al management d’impresa. Per questo il dottorato è condotto in modo congiunto tra tre atenei che metteranno in comune le proprie competenze in settori di ricerca trasversali».

Ricerca in laboratori di imprese e di ateneo Il percorso formativo, di durata triennale, ha tra i suoi punti di forza l’obbligo di condurre parte della ricerca presso laboratori di imprese o laboratori misti Università-imprese. «E’ un percorso orientato al trasferimento tecnologico – prosegue Caiti – e che necessita di un confronto continuo con il mondo industriale, in particolare regionale, per mantenere un allineamento tra l’offerta formativa e di ricerca e l’esigenza del sistema produttivo territoriale».

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