ROSIGNANO – Sulla Solvay il M5s vuole vederci chiaro. Ai pentastellati, in particolare al deputato Francesco Berti, non è andata giù la manovra di Roberto Cingolani.

Il ministro per la Transizione ecologica ha deciso di rinnovare con cinque anni d’anticipo l’Autorizzazione integrata ambientale per lo stabilimento di Rosignano (Livorno).

https://www.agenziaimpress.it/rinnovate-le-autorizzazioni-a-produrre-per-la-solvay-a-rosignano/

“Solo un mese un mese e mezzo fa l’impianto livornese è stato messo sotto la lente di ingrandimento niente meno che dalle Nazioni Unite – ha affermato Berti -, che hanno annunciato una indagine sullo sversamento a mare di 866mila tonnellate di solidi sospesi e di 88,7 tonnellate di metalli pesanti negli ultimi tre anni”.

Il parlamentare ha spostato poi l’attenzione sullo stesso Cingolani: “Invito il ministro a riferire al più presto in aula per rendere conto delle sue scelte unilaterali e spiegare perché a beneficiarne sia stata proprio un’azienda con la quale, subito prima della sua nomina all’interno del governo, aveva sviluppato un accordo commerciale”.

Il rinnovo permetterà all’impianto di produrre soda per i prossimi 12 anni. La nuova concessione del permesso di Solvay conferma anche la quantità totale di solidi sospesi che è possibile scaricare in mare. Questa quantità corrisponde a un massimo di 250mila tonnellate all’anno, come autorizzato in precedenza.

“Verificheremo e monitoreremo continuamente la nostra impronta ambientale locale, attraverso revisioni scientifiche indipendenti e coerenti con i nostri impegni verso la sicurezza e l’ambiente”, aveva evidenziato Nicolas Dugenetay, il direttore dello stabilimento, parlando del prolungamento dell’autorizzazione.

Articolo precedenteSull’Amiata non ci sono rischi per la salute dalla geotermia. La regione: raddoppieremo il potenziale
Articolo successivoIl Parco cerca un gestore per le visite a Montecristo. Pubblicato un bando