SIENA – L’epopea del Reggimento Savoia Cavalleria nella steppa russa durante la Seconda guerra mondiale.

A raccontarla attraverso Albino – cavallo maremmano che prese parte alla carica di Isbuscenskij il 24 agosto 1942, tradizionalmente conosciuta come l’ultima carica di cavalleria – il giornalista Michele Taddei nel libro “Steppa Bianca” (Edizioni Cantagalli) che verrà presentato lunedì 19 luglio alle ore 18.00 a Siena (Fortezza Medicea, Bastione San Domenico). Oltre all’autore intervengono Raffaele Ascheri, presidente della Biblioteca comunale degli Intronati, e il giornalista Orlando Pacchiani.

Il libro – Di Albino, ferito in battaglia, sopravvissuto nella ritirata, si persero le tracce fino a quando, a guerra ormai conclusa, venne fortunosamente ritrovato e riconsegnato al suo Reggimento. Dove e con chi era stato? Un mistero che appassionò gli italiani nel dopoguerra e che richiama alla mente la trama di “War Horse”, da cui Steven Spielberg ha tratto l’omonimo film. Con l’unica differenza che quello che qui viene narrato è tutto autentico. E per la prima volta ad essere raccontato è il punto di vista di Albino. Il libro prova a risolvere il giallo della sua scomparsa, ma soprattutto rende omaggio ai soldati caduti, all’antica tradizione cavalleresca e alle migliaia di cavalli sacrificati in nome della guerra.

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