PIOMBINO – “Siamo più di 3mila, questa è la risposta dei piombinesi contro l’arroganza del commissario Giani che non ci ha voluto incontrare. Giani dimettiti. Piombino non molla, Giani faccia quel che vuole, giù le mani dalla nostra città”.

E’ il messaggio lanciato dai manifestanti che oggi a Piombino (Livorno) protestano contro il progetto del rigassificatore nel porto cittadino che domani, a Firenze nella sede della Regione Toscana, potrebbe ricevere il via libera dalla conferenza dei servizi. Poi, entro il 27 ottobre il presidente della Regione Toscana, e commissario straordinario per l’opera, Eugenio Giani sarà chiamato a esprimersi sull’autorizzazione all’impianto.

“Erano anni che una manifestazione del genere non si vedeva in città – dicono i comitati anti rigassificatore da un improvvisato palco durante il comizio finale della manifestazione, mentre la gente in corteo grida ‘Se la nave arriverà bloccheremo la città -. E’ una manifestazione trasversale, qui c’è l’anima di Piombino, e i politici non hanno capito niente. Non ci fermeremo qui, la nostra è una risposta alla Regione e al Governo”. Tanti i negozi che hanno esposto cartelli contro il rigassificatore  e abbassato le saracinesche al passaggio del corteo.

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