A Torrita di Siena è tempo di Palio. All’ombra dell’antica cinta muraria nello “spiazzo del Gioco del Pallone” le otto contrade del borgo torritese si contenderanno, in una corsa unica, il Palio dei Somari. Dal 10 al 21 marzo, con la 52esima edizione di una delle più antiche corse delle terre di Siena torneranno così ad animarsi le vie del borgo nel cuore della Valdichiana. Otto somari montati a pelo dai fantini, si daranno battaglia sull’anello di tufo lungo duecento metri. Mentre nella piazza del Comune, il cuore pulsante della festa sventolerà il drappellone, realizzato quest’anno dall’artista Paola Imposimato – che ha raggiunto il record di 17 Palii dipinti per altrettanti luoghi d’Italia.

 

La storia – La manifestazione, realizzata dal Comune di Torrita di Siena e dall’associazione Sagra San Giuseppe, trova le sue origini nel 1966, quando fu istituita come festa popolare proprio in onore del santo protettore dei falegnami San Giuseppe, con lo scopo di momento di ritrovo per tutti quei torritesi che in passato, per motivi di lavoro, avevano dovuto lasciare il loro paese di origine e trasferirsi altrove. Si scelse così di celebrare questa festa proprio per S. Giuseppe, dato che la lavorazione del legno è sempre stata molto praticata a Torrita di Siena. La festa voleva mettere in evidenza la fatica e la semplicità del lavoro umano, di conseguenza proprio l’asino, animale umile e soprattutto instancabile, fu scelto come simbolo.

 

La gara – La fatica, le strategie e la simpatia dei somari e l’impegno delle contrade si fondono, così, in una gara unica e coinvolgente. Otto le contrade Porta a Pago, Porta a Sole, Porta a Gavina e Porta Nova (che nella prima edizione furono le uniche concorrenti)  e rappresentano le quattro porte del castello medievale di Torrita di Siena e Stazione, Refenero, Fonti a Giano e Cavone le quattro contrade corrispondenti ai quattro rioni attuali del paese.

 

Sapori del territorio – La manifestazione è l’occasione per un tuffo nella storia tra folklore ed enogastronomia. Degustazioni nelle quattro taverne della Nencia, Ponticino, Da Ghino e Pagone, gestite dalle contrade, con la possibilità di assaggiare pici e bistecche di chianina, oltre al vinsanto di Montefollonico; spettacoli musicali e il corteo storico in abiti medievali faranno da contorno alla tradizionale corsa dei somari che domenica 21 marzo vedrà i contradaioli vincitori issare il Palio in trionfo per il centro storico per poi dirigersi verso la sede della propria Contrada dove avverranno i festeggiamenti.

 

Torrita di Siena

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