Livorno e Roma città capitali del jazz. Sono queste le uniche due città italiane che hanno aderito all'International Jazz Day Unesco in programma il 30 aprile.
 
La tradizioen jazz di Livorno «Livorno vanta  una tradizione che parte da prima della seconda guerra mondiale, e che fa parte del tessuto culturale della città. Qui si sono formati musicisti jazz che hanno dato moltissimo in Italia e non solo» ha detto l'assessore alle culture del Comune di Livorno Mario Tredici, presentando questa mattina al Teatro C il programma di eventi jazz che si svolgeranno a Livorno fino al 30 aprile, in adesione alla Giornata internazionale del Jazz Unesco, in vari luoghi della città (l'Istituto Mascagni, il Teatro C, la libreria Gaia Scienza, ma anche altre librerie, negozi di dischi, di strumenti e gallerie d'arte).«Livorno non si e' limitata ad importare il jazz dall'America: ci sono esperienze come quelle di Tombolo, che confermano come la città abbia partecipato all'evoluzione del jazz» ha aggiunto il pianista Andrea Pellegrini, organizzatore della rassegna. Pellegrini, pianista di alto livello, unico musicista jazz fra i delegati Emu (European Music School Union) di 26 nazioni, che si e' fatto promotore del ''Comitato per la giornata internazionale Unesco del Jazz a Livorno'', ha evidenziato che gli appuntamenti livornesi si terranno in contemporanea e in perfetta sintonia con quelli in programma negli stessi giorni a Parigi, New Orleans e a New York nella sede Onu.

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