FIRENZE – Test antigenico rapido Biocredit usato per il monitoraggio quindicinale degli ospiti e del personale delle Rsa, ma non più inserito nell’elenco dei test riconosciuti dalla Comunità europea.

A lanciare l’allarme è il Coordinamento delle Rsa Toscana che in una nota spiega: «A distanza di 20 giorni dalla nostra prima richiesta formale, torniamo a chiedere un riscontro ad Asl, Estar e Regione: tale test è ancora valido secondo i parametri europei? In caso contrario, chi ne attesta la validità in Italia? Ricordiamo che i test antigenici rapidi sono utilizzati per il monitoraggio quindicinale degli ospiti e del personale delle Rsa, necessario per escludere, nell’intervallo nel mese tra le due verifiche, la presenza di casi di Covid-19. Ecco perché è fondamentale che il test abbia la massima affidabilità: altrimenti, non solo è inutile, ma perfino dannoso e pericoloso! Siamo certi che le cose però non stiano così e che Biocredit sia un test antigenico valido a tutti gli effetti. Non vogliamo nemmeno pensare, infatti, che continui a esser distribuito se di dubbia efficacia (lo screening è comunque stressante per gli anziani), magari per esaurire i residui di magazzino».

Senza risposte da domani stop all’utilizzo

«Siamo altresì convinti di avere diritto a riscontri ufficiali utili a tranquillizzarci sulla somministrazione del test. Per questo, dopo la nostra prima segnalazione del 9 settembre scorso, il Comitato torna a sollecitare risposte e, in assenza di queste entro la giornata di domani, mercoledì 29 settembre, daremo indicazione a tutte le Rsa che dispongano di soli test Biocredit di sospenderne la somministrazione a partire da giovedì prossimo» conclude la nota.

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