Ungulati in Toscana, un’emergenza così non si era mai vista. Dal Duemila ad oggi cinghiali e caprioli in Toscana sono raddoppiati. Si contano in Toscana oltre 400mila ungulati che impediscono agli agricoltori di produrre, danneggiano i boschi e l’ambiente, provocano incidenti alle popolazioni. La densità dei cinghiali è ormai a livelli spaventosi: per ogni 100 ettari di territorio ci sono in Toscana almeno 20 cinghiali, mentre il Piano Faunistico Regionale prevede 0,5-5 capi ogni 100 ettari. All’enorme numero di cinghiali si aggiunge un numero quasi uguale di caprioli, in costante aumento. Per ogni agricoltore ci sono ormai 5 capi ungulati, un carico quasi raddoppiato in cinque anni. 10 milioni di euro di danni produttivi sono stati accertati dagli ATC negli ultimi 5 anni, ma i danni economici ed imprenditoriali sono in realtà di molto superiori.

Domani 4 novembre
– Sono soltanto alcuni numeri della situazione ‘drammatica’ che stanno vivendo da anni gli agricoltori toscani, letteralmente assediati dagli ungulati. La Cia Toscana vuole vederci chiaro e per domani, martedì 4 novembre (ore 9.30), ha organizzato a Firenze (Museo Opera del Duomo Piazza San Giovanni 7) il convegno dal titolo “Gestione faunistica-venatoria: emergenza ungulati o emergenza istituzioni
“Da anni – sottolinea la Cia Toscana – assistiamo ad un aumento esponenziale della densità di cinghiali, caprioli, daini e cervi ed altre specie che invadono letteralmente le campagne toscane diventando, di fatto, il principale “allevamento” toscano

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