Quasi 24 ore dopo il naufragio della Costa Concordia si assesta il bilancio della tragedia. Tre i morti (due cittadini francesi e un membro dell’equipaggio di nazionalità peruviana (leggi)), 67 feriti e 43 dispersi (non 70 (leggi )come si pensava nelle ore immediatamente successive al naufragio). Le autorità precisano che prima di parlare di dispersi in maniera ufficiale bisognerà effettuare l'identificazione di tutte le persone salvate e confrontarle con la lista ufficiale dei passeggeri. Le ricerche continueranno tutta la notte come confermano i Vigili del Fuoco anche se le operazioni  di ispezione nella parte sott'acqua sono molto difficoltose.

La speranza del sindaco Ortelli «Prima di 24 ore non si potra' dire nulla di sicuro. Io continuo a sperare». A dichiararlo il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli.«Per ora non si puo' dire nulla. Il conto non torna e la compagnia sta riconteggiando – spiega -. E' possibile che qualcuno, addirittura un gruppo consistente di persone, sia stato soccorso in mare e trasportato direttamente sulla costa. Nella parte squarciata della nave l'acqua non era alta, e la Costa

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